miércoles, 21 de mayo de 2014

RAZZI, LATTINE DI BIRRA E INCONTRI RAVVICINATI CON GLI OVNIs/UFO



 





UNO STRANO INCONTRO NELLA NOTTE

Il 23 ottobre 1965, verso le sette e un quarto della sera, l'annunciatore radiofonico James F. Townsend di 19 anni, viaggiava a circa sei miglia da Long Prairie nel Minnesota, quando improvvisamente, girando una curva, il motore e i fari della sua auto si spensero. Di fronte alla sua auto, a circa 6 metri di distanza, Townsend osservò stupefatto, in mezzo alla strada, uno strano artefatto a forma di razzo, color argento, che emanava una grande luminosità "brillante come il sole". L'oggetto era alto dai 9 ai 12 metri e largo 3, ed era appoggiato su delle alette. Il testimone scese dal veicolo con l'intento di spingere la macchina contro il "razzo" e abbatterlo, per assicurarsi una prova della sua esperienza. Proprio in quel momento dalla parte posteriore dell'oggetto emerse tre piccole entità.
 
Disegno realizzato dal testimone del presunto ovni/ufo.

 

I bizzarri occupanti del presunto OVNI/UFO erano alti circa 15 centimetri di altezza e sembravano lattine di birra, di un colore bruno scuro, e le sue gambe erano a forma di alette. Quando camminavano lo facevano su due zampe, ma quanto si fermarono, a loro sorse una terza "gamba", che serviva da supporto e stabilità. Nella loro parte superiore avevano tre braccia sottili come fiammiferi. Secondo Townsend, egli restò di fronte a quegli "esseri" circa tre minuti, senza che nessuno si mosse. Non riuscì a vedere alcuna caratteristica facciale a quelle creature anche se asserì; "Penso che mi stavano guardando." Né, talaltro, sentì nessun rumore. Successivamente le "lattine" ritornarono al loro oggetto e il "razzo" luminoso iniziò lentamente a decollare mentre l'annunciatore udì un ronzio.

Dal “razzo” uscirono tre piccole creature simili a una lattina di birra ….
 
 


Quando l’oggetto arrivò ad una certa altezza, forse circa 500 metri, la luce brillante si spense mentre le luci e il motore della macchina iniziarono a funzionare di nuovo. Più tardi, accompagnato dallo sceriffo Lavern Lubitz, tornò in quel punto e i due trovarono tre linee sull’asfalto di una sostanza oleosa. L’ufficiale di polizia Jim Bain ricorda che Townsend arrivò al commissario spaventato e tremante e confermò agli investigatori che il testimone era una persona di buon carattere e non beveva. A quanto pare due cacciatori confermarono, in parte, l’incontro del giovane conduttore radiofonico, assicurando che in quel periodo osservarono un oggetto luminoso nella zona. Nel 1969 il giovane fu interrogato da un ufficiale della Forza Aerea, il quale determinò che la sua visione aveva delle cause psicologiche, sebbene il Progetto Bluebook ufficialmente dichiarò che non effettuò nessuna indagine. Da parte sua, il dottor Joseph Allen Hynek, consulente USAF nell’analisi di informazioni OVNI/UFO, ricevete una lettera dal testimone, ma anche lui non approfondì lo studio sul curioso incontro. Comunque le autorità riferirono che quella notte non ci fu nessuna anomalia sui loro radar. Il dottor Hynek, nel suo libro “Il Rapporto Hynek” del 1977, ha giustamente affermato che in questo tipo di eventi: “Sembra quasi ovvio che le probabilità di vedere un OVNI/UFO sono maggiori se si conduce un autoveicolo e se si è soli in un campo aperto. Non solo, ma i rapporti contengono la frase “nel girare una curva della strada.” Sebbene questi oggetti non sono sempre fermi sulla strada, lo sembrano essere abbastanza spesso. Ci si chiede perché, visto tutto lo spazio libero ad ogni ciascun lato della strada “…

 
Incontri ravvicinati con la distorsione
Senza dubbio il giudizio del dottor Hynek è molto sensato e spiega alla perfezione, la maggior parte degli incontri ravvicinati avvenuti sulla strada. È evidente che il fenomeno, orchestrato da un agente esterno sconosciuto cerca una chiara interazione con gli eventuali osservatori, allo stesso tempo offre loro uno “spettacolo” quasi senza precedenti e unico per ogni occasione. In questo avvenimento è evidente che sia la forma dell’OVNI/UFO e dei suoi piccoli occupanti ubbidiscono a un “contributo” personalissimo del testimone, che l’agente esterno incorpora alla esperienza mediante la Creazione Compartita e sviluppandola sotto quella che la teoria della distorsione denomina Creatività Onirica.

Nelle pellicole cinematografiche fantascientifiche degli anni ’50 e ’60, si potevano vedere con frequenza razzi spaziali.
(Destinazione Luna, 1950)
La copertina del celebre fumetto di Tintin 2”Destinazione Luna” del 1953, offriva ai lettori un razzo spaziale molto simile a quello osservato dal testimone. 
L'immagine iconografica della navetta spaziale è evidente nella scultura che fu esposta a San Francisco nel 2010. Questo monumento contiene i dettagli le più importanti dell'esperienza di Townsend. 

Vari oggetti, giocattoli ed emblemi del tempo contengono il "razzo" iconografico osservato dal testimone
 




 Sia la forma del disco volante, come quella dei suoi occupanti hanno caratteristiche mai viste prima in altri episodi OVNI/UFO. Nella osservazione di Townsend, il tipico "disco" è stato "sostituito" da un "razzo", più appropriato ai film e alla letteratura fantascientifica degli anni '40 e '50, e il presunto equipaggio extraterrestre avevano inoltre l'aspetto e la dimensione di "lattine di birra".
Queste "stranezze" ufologiche sembrano provenire dall’ inconsapevole giovane testimone, che incorpora tutti questi elementi bizzarri al suo incontro ravvicinato, sotto la "direzione" e la "supervisione" del agente esterno. Elevando la sua esperienza al culmine dell’assurdo, prodotto dalla sua particolare e intrasferibile interattività con l'agente esterno. La stravagante e amplissima casistica OVNI/UFO è piena di tali incidenti, considerati enigmi insondabili dai ricercatori per l’impossibilità, ad oggi, di etichettare o classificare convenientemente.


 




JOSE ANTONIO CARAV@CA


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