sábado, 15 de febrero de 2014

TRA NAZISTI, MAPPE STELLARI E PROVE DI GRAVIDANZA






Centinaia di libri, documentari e riviste di ogni genere raccontano la "soprannaturale" esperienza vissuta dai coniugi Hill.
Presentato come il caso esemplare sui rapimenti alieni, per molti decenni è stato proposto come la prova assoluta della visita sulla Terra da parte di esseri provenienti da altri pianeti.
Anche questa affermazione, veniva avvallata dalle supposte evidenze incontestabili che si possono estrarre da questo incidente.
E per questo, gli investigatori esponevano come esempio insindacabile e imbattibile la supposta mappa stellare osservata dai testimoni all'interno della nave spaziale, come conferma di questa storia.
Ma nonostante tutto ciò che è stato detto e scritto, è possibile produrre una nuova revisione del caso fornendo informazioni destabilizzanti e sconcertanti che possano offrire una nuova visione dell’accaduto trasformandolo completamente...
Rivediamo la storia…

UN INCONTRO SULLA STRADA

Senza dubbio pochi casi all'interno della fenomenologia OVNI/UFO hanno creato tanta "scuola", come il presunto sequestro di Betty (Eunice Elizabeth Barrett Hill) e Barney Hill.
Questa singolare coppia, praticamente senza volerlo, "ha dato la luce" a quel paradigma basato sulle presunte esperienze di abduzioni aliene apportando quei componenti che si "ripeterono" più e più volte in molte parti del mondo, ma soprattutto negli Stati Uniti, paese per eccellenza dei rapimenti extraterrestri.
Fu nella mattinata dal 19 al 20 Settembre 1961, che gli Hill sarebbe stati i protagonisti di quello che sarebbe stato un punto di riferimento nell’ufologia moderna.
Tornando da una vacanza distensiva in Canada, i due coniugi – che erano formati da Barney ( un uomo di colore ) e Betty Hill ( una donna bianca ) – furono apparentemente sequestrati dall’equipaggio di un OVNI/UFO.
Dopo questo inquietante episodio, gli Hill non riuscivano a ricordare nulla, se non l'osservazione di una strana aeronave luminosa che atterrò vicino a loro, e che, nella quale, erano in grado di distinguere alcuni esseri.
I coniugi Hill protagonisti di uno degli incidenti OVNIs/UFO più popolari di tutti i tempi.




L’investigatore John G. Fuller autore del best-seller dedicato al caso, “El Viaje Interrumpido” [in italiano sarebbe "Il viaggio interrotto" e dovrebbe essere inedito, nota di Puga] del 1966, commentava i dettagli dell'incontro con l'OVNI/UFO: "Mentre Barney guardava attraverso un binocolo l’enorme oggetto – il cui diametro aveva la stessa ampiezza della distanza che c’è tra due pali del telefono lungo la strada – fece silenziosamente un giro completo sopra la strada, rimanendo a sole poche centinaia di metri di distanza da loro.
La doppia fila di finestre di quell'oggetto erano ora chiaramente visibili. (…) Barney era molto spaventato, ma – senza sapere perché – attraversò la strada, e poi s’avventurato giù per il campo e avanzò direttamente verso l'oggetto. Ora, l'enorme disco era inclinato in un angolo di fronte a Barney; due estremità, simili a pinne di pesce, salirono da entrambi i lati, con luci rosse al loro termine.
Le finestre sembravano convesse e si estendevano lungo tutto il perimetro del disco spesso e a forma di torta. Barney seguitava a non sentir nessun suono. Pieno di agitazione, ma ancora posseduto da un irresistibile impulso di avvicinarsi sempre di più al veicolo, Barney continuò avanzando lungo il campo, arrivando a soli quindici metri di distanza dall'oggetto, che era disceso al livello delle cime degli alberi.
Barney non calcolò la sua dimensione, ma si disse che era grande come un aereo passeggeri a reazione, o forse più. (...) Dietro le finestre, Barney vide le figure; almeno una mezza dozzina di esseri viventi. Sembravano stare appoggiati sulle finestre trasparenti, mentre l'oggetto scendeva verso di lui. Stavano raggruppati, guardandolo.
Percepì vagamente che erano in uniforme. Betty, a quasi sessanta metri di distanza, gli gridò dalla macchina, ma Barney non ricorda di averla sentita".
Inizialmente credeva che il suo avvistamento era concluso con quella paura, ma fu solo l'inizio...
Il misterioso artefatto osservato dagli Hill.




Molto tempo dopo, e in seguito a degli incubi della signora Hill, i due andarono dal loro medico il dottor Duncan Sthepens, il quale a sua volta chiese la collaborazione dello psichiatra, neurologo e ipnotizzatore Dottor Benjamin Simons.
Fu in quel momento, che Betty ricordò tutta la traumatica esperienza che avevano vissuto quella mattina quando furono introdotti nell’OVNI/UFO da diversi umanoidi, non molto alti, dai grandi occhi, senza labbra e indossanti uniformi in stile nazista (sic).
"Sembrava – racconta Barney – un nazista tedesco. È un nazista (...) indossava un'uniforme? – chiede il Dottor. Simons – (...) aveva una sciarpa nera avvolta intorno al collo, che gli cadeva sulla spalla sinistra (...) gli occhi erano obliqui.
Sotto suggestione ipnotica, sia Betty che – separatamente – suo marito, riportarono una coerente storia che impressionò i medici che li stavano assistendo e che non sapevano esattamente cosa stavano affrontando.
Secondo le informazioni rivelate sotto ipnosi i due coniugi furono sottoposti ad un esame medico approfondito all'interno dell’OVNI/UFO.
Secondo Betty questo controllo fu fatto in un grande luogo illuminato da tutti i lati (soffitto, pavimento, pareti...) con un tavolo nella sala centrale. "Entrando in quella stanza – affermò Betty – vidi un uomo che parlava inglese. Rimase un po’ lì, non so chi era; Credo che fosse dell’equipaggio... e poi entra un altro uomo che non ho mai visto prima. Penso che sia un medico. Porta la macchina… un qualcosa come un microscopio, ma un microscopio con un obiettivo grandangolare. Mi diede l'idea che stavano prendendo una foto della mia pelle. In seguito prese qualcosa come un tagliacarte, ma non lo era, e rasarono il mio braccio qui... c'era come un pezzo di cellophane o di plastica, o qualcosa del genere, essi raschiarono e vi collocarono ciò che è era in quella plastica."
Per gli ufologi che credono ciecamente al rapimento dei due coniugi, il prossimo episodio che racconta la signora Hill rappresenta una chiara prova della realtà del caso, poiché si descrive un esame medico sconosciuto in quei giorni. 
Questo è quello che disse Betty: «E ora dice che vuole pungermi l’ombelico! Non è che un esperimento.” E comincio a piangere e ha dire: "Fa male, fa male, levalo, levalo". Il capo – quello che sembrava comandare – mi coprì gli occhi con la mano e mi dice tutto andrà bene, e che non sentirò niente. E il dolore scomparve, ma mi faceva ancora male dove aveva forato con l'ago "(...)
“Allora chiesi al capo: Perché mi ha messo l'ago attraverso l'ombelico? E lui mi disse che era per controllare se era incinta."
A quanto pare, questo "test" assomiglia alla ovaroscopia una tecnica ginecologica sconosciuta nel 1961 e che consiste nell’inserire un ago attraverso l'ombelico della paziente per vedere se è in fase di gravidanza. 
La coppia fu condotta all’interno dell’OVNI/UFO da umanoidi muniti di berretti militari.



Nel frattempo, in un'altra stanza del OVNI/UFO anche a Barney Hill veniva fatto un esame approfondito. "Potevo sentire come venivo esaminato dalle loro mani… Hanno guardato le mie spalle, e li potevo sentire che sfioravano la mia pelle ... come se stessero tastando la mia spina dorsale ... e poi mi fecero voltare e mi controllarono di nuovo. Mi aprirono la bocca, e ho potuto sentire due dita che la chiudevano. Poi sentii come se venissero altri uomini, e li potevo sentire che si muovevano lungo il lato del tavolo dove mi trovavo.
Qualcosa mi ha raschiato delicatamente, come un bastoncino contro il mio braccio sinistro. E poi questi uomini se ne andarono. Dopo un po’ tornarono indietro, mi ridiedero le scarpe, e potei scendere dal tavolo. Penso che mi sentii bene perché supposi che era finita ... Scesi lungo la rampa e aprii gli occhi e continuai a camminare. Vidi la mia auto... e Betty veniva a piedi lungo la strada, poi aprì la portiera."
Disegni degli umanoidi che rapirono gli Hill. 





Anche con il dolore al ventre, Betty, con grande buon senso considerando la difficile situazione in cui si trovarono, pensò che si doveva assicurare con tutti i mezzi una prova che confermasse al mondo l'esistenza degli OVNIs/UFO, e per questo utilizzò un momento in cui era sola con uno dei membri dell'equipaggio per avere questa "prova": "Io gli ero grata perché mi avevo levato il dolore e perché lui non mi ha dato nessuna paura (si riferisce all’umanoide che considerava il leader del gruppo e il più gentile) (...) E gli dissi che era stata una vera esperienza per me. Ma che nessuno mi avrebbe mai creduto se lo avessi raccontato (...) E quello che mi serviva era una prova che tutto era realmente accaduto. Il capo si mise a ridere e mi ha chiese che razza di prova chiedevo. Quello che mi piacerebbe prendere.
E io gli dissi: Qualcosa che potrei prendere e insegnare alla gente perché, poi, mi credessero. E mi disse di guardare e vedere se riuscivo a trovare qualcosa di mio gradimento. Io guardai in giro… Non c’erano molte cose in quella stanza, però vidi un libro nell’armadio, un libro abbastanza spesso. Così ho preso il libro e ho detto: posso prendere questo? E mi ha detto di sfogliare il libro, e l'ho fatto. Aveva delle pagine scritte. Ma la scrittura era completamente diversa da quelle che conoscevo. Sembrava quasi… non lo so… La scrittura non attraversato la pagina, ma andava su e giù. " (...) Aveva alcuni punti, e linee rette e linee curve. E il capo si mise a ridere e mi chiese se credevo di poterlo leggere. Io gli risposi di no. 
Si mise di nuovo a ridere e gli chiesi che non mi importava perché io non lo volevo per leggerlo, se non per servirmi come la prova di quello che mi era successo, e lui allora poi mi disse va bene, puoi prenderlo. E lo presi e ne fui felice. In verità, era più di quello che mi potessi sperare.
E io ero lì, dicendogli che non aveva mai visto niente di simile a quel libro e che ero contentissima che lui me l’avesse dato. "Poi, in quel momento si produce l’episodio più divulgato e controverso dell’esperienza dei coniugi Hill, e che ha fatto versare innumerevoli fiumi di inchiostro.
Betty chiede ai suoi rapitori il loro luogo di origine e il "capo" gli mostrò una mappa, "e lui andò verso l'altra estremità della sala, al tavolo, e fece qualcosa: aprì qualcosa che non era un cassetto (...) e la parete metallica si aprì e venne fuori una mappa e mi chiese se avevo mai visto una mappa come questa. Io attraversai la stanza e mi inclinai sopra al tavolo. E guardai. Ed era una mappa, una mappa oblunga. Non era quadrata. Era molto più larga che lunga. E vi erano molti punti su di essa. Sparsi per tutta l'area. Alcuni erano piccoli come punture d'insetti. Altri della dimensione di una piccola moneta. E c'erano linee, c'erano linee in alcuni punti. Erano linee curve che collegano un punto all'altro. E c'era un grande cerchio e molte linee che partivano da esso. Molte linee andavano ad un altro cerchio che era molto vicino, ma non così grande. E queste linee erano spesse.
E gli ho chiesto cosa volesse dire e mi lui mi disse che le linee spesse erano rotte commerciali e poi le altre linee erano rotte verso luoghi dove stavano andando di volta in volta.
Mi disse inoltre che le linee erano punti consecutivi erano rotte di spedizioni." Betty gli chiese di nuovo il loro luogo di origine e di nuovo l’alieno evitò la risposta sostenendo che non avrebbe capito la mappa.

Sotto ipnosi Betty Hill disegnò la mappa stellare che gli ha mostrato uno dei membri dell'equipaggio dell’OVNI/UFO.




E quando la conversazione era ormai all’apice dell’interessante, alcuni umanoidi irruppero nella stanza sbigottiti e dicendo qualcosa al "capo". Subito cercarono di vedere i denti a Betty, e lei preoccupata chiedeva cosa volevano fare. Dal quel che sembra Barney ne aveva alcuni falsi ed essi credevano che anche quelli della donna lo fossero. Betty ridendo spiegò loro che il marito aveva perso i suoi denti in un incidente ed è per questo aveva una dentiera. Spiegò loro anche che nel corso degli anni gli esseri umani a volte perdono i denti, ma gli "extraterrestri" non sembrano capire il concetto di tempo e di longevità. L'esperienza ormai volse al termine e la accompagnarono all’uscita. Betty si aggrappava al libro pensando che portava con sé una prova indiscutibile. "Eravamo di nuovo nel corridoio. Barney era dietro di me e aveva gli occhi chiusi; e vi era un uomo a ogni lato. E quando inizio a scendere la rampa, parecchi degli uomini, non il capo, ma qualcuno degli altri, cominciarono a parlare. Non so quello che dicevano ma sembravano molto eccitati. E poi il capo mi si avvicina e mi prende il libro".
Betty si infuria subito e grida al “capo” che gli aveva il libro come prova. "Sì, lo so (...). E proprio perché si tratta di una prova che gli altri non vogliono. Vogliono che dimenticate quello che è successo, dimenticate completamente."
Quindi dall'interno dell'automobile i due coniugi osservarono come l’OVNI/UFO, della dimensione della luna piena, si alzava maestoso, lasciando una gran luminosità brillante e girando come una sfera, per poi scomparire subito in lontananza ...

UNA MAPPA PER ARRIVARE A OZ

Sotto ipnosi Betty Hill fu in grado di disegnare la mappa stellare che aveva visto all’interno dell'OVNI/UFO. A partire da allora, gli sforzi dei sostenitori dell’ipotesi extraterrestre si concentrarono sul tentativo di identificare e copiare da una mappa astronomica le presunti "stelle" della mappa aliena per tentare di dimostrare la realtà di questo tipo di esperienze.
Anche se sono stati fatti molti tentativi per cercare di "decifrare" i contenuti della famosa pianta stellare, nessuno dei ricercatori e dei gruppi ufologici che ci hanno provato non sono riusciti a trovare alcun parallelo con le stelle e le costellazioni che conosciamo sulla Terra. Fu una professoressa dell’Ohio, Marjorie Fish che ha avuto l'idea di appendere al soffitto i "punti" della mappa per cercare di vedere da un'altra prospettiva, ovvero come avrebbero ipoteticamente fatto gli extraterrestri che li avevano tracciati dal loro luogo di origine, e non dal nostro pianeta.
Con un approccio più che logico, la professoressa ci mise molto tempo dal – 1966 al ’72 – per trovare un modello di stelle che somigliasse ai punti scarabocchiati da Betty durante le sessioni di ipnosi. Ma alla fine ci riuscì. Era sicura che la mappa corrispondesse alla Costellazione di Zeta Reticuli, una piccola costellazione visibile solo dall'emisfero meridionale. Riuscì a distinguere anche due stelle Zeta 1 e Zeta 2 situate a 37 anni luce dal nostro pianeta.
La professoressa era convinta che nel 1964 – La data in cui si riuscì attraverso la regressione ad avere la mappa – nessuno poteva avere questa conoscenza astronomica, quindi la fonte di questa informazione doveva essere l'equipaggio di una nave extraterrestre, come appunto sostenevano i coniugi Hill.
Talmente sconvolgente fu la pubblicazione della scoperta a suo tempo (1975), che il fisico nucleare e ufologo Stanton Friedman richiese, con gran fede, per la professoressa il "premio" di 50.000 dollari che la rivista The National Enquirer prometteva a chiunque potesse fornire una solida prova riguardo la realtà degli OVNIs/UFO.
Tuttavia alcuni critici hanno dimostrato che con un po’ di tempo si potrebbero trovare paralleli con altre stelle del firmamento. Anche il noto divulgatore scientifico Carl Sagan disse: “Se volessimo trovare una correlazione tra le due mappe” quella di Betty e quella di Marjorie “selezionando i loro elementi fondamentali di ognuno e ignorandone altri, avremo comunque molto successo”. 
Per i ricercatori la mappa di Betty era una prova della realtà della vostra esperienza a bordo di un "disco volante". Secondo l’indagine della Signora Fish questa pianta corrisponde al sistema Zeta Reticuli.





Dobbiamo tener conto – a danno della buona fede della signora Fish – che la cartina originale di Betty Hill era composta da 26 punti e la professoressa ne aveva trovati solo 15 riferiti alla mappa, quindi sono mancanti per una conferma attendibile al 100%, la corrispondenza dei restanti 11 punti. 
Anche scettici convinti come Robert Sheaffer assicuravano che vi erano mappe più accurate che quella dell’insegnante dell’Ohio. "La seconda presunta identificazione della mappa stellare di Betty Hill fu proposta da Charles W. Atterberg, leggiamo nel suo libro Veredicto OVNI [in italiano Verdetto UFO, anche questo quasi sicuramente inedito. Nota di Puga] del 1986. Lei calcolò la traiettoria per gruppi di stelle quando sono visti da diverse prospettive nello spazio. Dopo molto impegno, Atterberg, scoprì che esiste un punto nello spazio, lungo il confine meridionale della costellazione di Ofiuco, da cui le stelle nella vicinità del sole parevano corrispondere quasi esattamente con lo scema del bozzetto della signora Hill.
La mappa Atterberg si avvicina al bozzetto con molta più precisione della mappa Fish, e identifica 25 delle 26 stelle della Hill, invece di sole 15. 
In realtà Attemberg si limitò a cercare unicamente le stelle capaci di aver vita. Iniziò col rappresentare tutte le stelle vicine al sole, cosa che rende più notevole il fatto che la maggior parte delle stelle presumibilmente visitate dagli alieni ( in accordo con questa mappa ) siano più preposte per il mantenimento della vita. Tra le undici stelle che potevano esser state visitate dagli extraterrestri ( senza contare il sole ), sette di esse erano nella lista dello studio della RAM Corporation di Stephen H. Dole, come stelle che potevano avere pianeti abitabili. ( Non è poi una percentuale tanto bassa di stelle che, per azzardo, sono selezionate in prossimità del sole! ).
È poi ancor più sorprendente il fatto che di quelle tre stelle che formano il cuore della mappa Atterberg – Epsilon Eridani, Epsilon e Tau Ceti – siano collegate da linee che rappresentano le presunti rotte principali degli ufonauti, siano state descritte da Carl Sagan come le tre stelle più vicine con un potenziale interesse biologico. Indubbiamente, tutto ciò è più notevole come prova della mappa Fish”.
Recentemente, nel novembre 2008, l’astronomo Brett Hollan pubblicò un articolo nella rivista Fortean Times, dichiarando che il lavoro della Fish, ai suoi tempi, mancava di rigore. Holman affermò che due dei punti della mappa della professoressa si finì per essere identificate come stelle variabili ( 54 e Piscium 107 ), altre formavano parte di sistemi stellari multipli e altre due ( Gliese 67 e Tau ) erano tanto separate dal resto che potevano formare parte della mappa osservata dalla signora Hill. Holman dimostrò che tra i quindici punti indicati dalla Fish nella sua famosa opera, almeno 6, oggi non sono più validi. 
Dopo che invalidarono l’informazione astronomica della famosa mappa, oggi potremo probabilmente offrire una nuova e rivoluzionaria interpretazione su l’”origine” e sulla vera “natura” della carta stellare… ma più sotto. 

IL SEQUESTRO ALIENO DEGLI HILL SOTTO LA LUCE DELLA DISTORZIONE
La teoria della Distorsione afferma che gli incontri ravvicinati sono il prodotto dell’interazione della mente del testimone ( a livello incosciente ) con un agente esterno sconosciuto. 
Dopo una “connessione” ( o comunicazione ) tra i due elementi, il fattore indeterminato è capace di sintonizzare la nostra mente ed è in grado di estrarre tutta l’informazione necessaria per la conformazione della esperienza, tanto nell’apparenza della nave osservata, come nell’aspetto degli umanoidi, così come delle loro azioni. Questa informazione, per formare gli “ingredienti” dell’incontro ravvicinato, proviene dall’incosciente del testimone intriso di letteratura, cinema e televisione o comunque il suo ambiente circostante e serve come una potente fonte di documentazione, in grado di riempire e sostenere tutti gli elementi della loro esperienza. Il fattore esterno, ha tra le sue funzioni, limitare le azioni “creative” e oniriche dell’incosciente, facendo in modo che il vissuto segua delle cause “logiche”, all’interno del contesto che si vuole esprimere: la visita extraterrestre. 
Perché altrimenti, senza questo controllo o supervisione, la miscelazione e l’incorporazione indiscriminata dei componenti e contenuti incoscienti ( fantastici e ordinari ) convertiranno le esperienze OVNI/UFO in autentiche aberrazioni mentali ( nel caso volessimo prescindere della esistenza di questo componente esterno alla nostra psiche, e aggiudicarlo semplicemente a processi mentali privati umani, alterati da differenti cause come disturbi mentali, droga, campi magnetici e altro ancora).
Secondo la teoria della distorsione, il funzionamento e la messa in scena degli episodi OVNIs/UFO, seguono lo schema dei sogni, come se l’agente esterno creasse un film con il nostro materiale inconscio. 

Sia l'aspetto e lo sviluppo di tutta l'esperienza degli Hill sembra
obbedire ai principi di esperienze oniriche ...





Il dottor Helios Jaime in un interessante articolo intitolato “Psicofisiologia e ideosemantica del sogno” scriveva che “Nel sogno si producono le scene che si svolgono in un tempo in cui la sequenza è totalmente sconvolta e in uno spazio in cui le dimensioni sono completamente trasformate. In qualche modo, è ciò che accade nel teatro e, soprattutto nel cinema”. Da parte sua Sigmund Freud sosteneva che i sogni sono rappresentazioni simboliche di desideri repressi che sono stati soffocati a livello cosciente. 
Alcuni di questi desideri si manifestano durante il sogno utilizzando per un linguaggio “strano e assurdo” che occulta il suo vero significato. Il medico austriaco era convinto che il sogno, si manifesta in un linguaggio assurdo e apparentemente incomprensibile, con un suo senso e finalità. Il sogno deve interpretarsi come la realizzazione simbolica ( sotto mentite spoglie ) di desideri repressi dell’incosciente interno dell’individuo. Freud identificò e enumerò una serie di caratteristiche della psiche inconscia che non si verifica nel Cosciente: 1 – Possono coesistere impulso o idee incompatibili senza che possa contraddirsi. 2 – Il significato può facilmente passare da un’immagine all’altra. 3 – Molteplici significati differenti possono essere combinati in una singola immagine. 4 – I processi incoscienti atemporali. Le idee non sono ordinate cronologicamente né sono alterate dal passare del tempo. 5 – l’Incosciente non risponde alla realtà esterna, ma rappresenta la realtà psichica interiore. 6 – I processi mentali dell’inconscio sono determinati in parte dalla interazione di forze instabili ed emozionali che sono in conflitto tra loro ( psicodinamica ). 
Anche se un’esperienza radicalmente diversa ( in origine, proposito e finalità ) la “distorsione” potrebbe inquadrare perfettamente, per sua similitudine, negli psicodrammi elaborati dalla mente umana durante la fase del sogno, cercando di trasmettere un messaggio attraverso immagini e sensazioni. Pertanto dal punto di vista della Distorsione, il fattore del’assurdità perde il suo alone di mistero incommensurabile e metafisico nell’analisi degli incontri ravvicinati, cessando di essere una “X” per sommare nell’equazione della risoluzione del problema OVNI/UFO, per convertirsi in un “effetto collaterale dell’interazione dell’agente esterno con la mente umana. Per decenni si è tentato da parte di diversi ricercatori di fornire un grado di rilevanza ad alcuni aspetti che presentano il fenomeno dei non identificati e che sotto un ampia premessa sono stati etichettati nell’incognita dell’”elemento assurdo”, per cercare di giustificare tutti i condizionamenti illogici e irrazionali che circondano le esperienze con i supposti visitanti dello spazio.
Furono gli Hill portati incoscientemente ad elaborare la loro rocambolesca esperienza di rapimento alieno?



 Il famoso ricercatore Jacques Vallée ha scritto nel suo libro documentato e rivelatrice "Cronaca di Altri Mondi" (1999): "Il contatto tra testimoni e il fenomeno UFO è sempre prodotto in condizioni controllate da quest'ultima. La sua caratteristica è un fattore che porta gli strati superiori della società all'assurdo in questione e quindi di respingere poi la storia." Per Vallée gli elementi assurdi nelle esperienze UFO mostrerebbero, tra l'altro, la missione di coprire la realtà del non identificato quando si creano episodi sconcertanti. Il pensatore illustre Ignacio Darnaude in una intervista con il ricercatore Mosè Garrido ha dichiarato che: "L'incomprensibile, l'assurdo e il bizzarro dal 1947 sono marcati fortemente dal modus operandi dei nostri vicini siderali. Le loro performance sono volutamente bizzarre, irregolari, senza senso e improbabili."
Tuttavia possiamo fare un'altra lettura di questo caso. Se la "distorsione" implica la manifestazione "tridimensionale" ed anche "fisica" dei vari processi mentali, sotto la guida e la direzione di un agente esterno, questo significa che le esperienze di incontri ravvicinati hanno aspetti propri e intrasferibili dei testimoni che divulgate al di fuori del contesto individuale, acquisiscono quel clima di assurdità, così diffuso in incidenti OVNIs/UFO con il tono indiscusso del mondo dei sogni. Di fatto i sogni si manifestano in un linguaggio di simboli e archetipi che "sfuggono" apparentemente alla logica cartesiana.
Busto di un componente dell’equipaggio realizzato su indicazione di Betty.


Il Dr. Simon pensava, dopo aver analizzato le regressioni degli Hill, che: "molto di ciò che viene rivelato assomiglia altre rivelazioni di tipo onirico".
Ma con tutto ciò che stiamo dicendo non vogliamo delimitare o ridurre il significato del fenomeno OVNI/UFO all’universo puramente mentale o chimerico del mondo dei sogni, delle allucinazioni o dei disturbi mentali.
Al contrario, l'agente esterno – che probabilmente in similitudine al "sintonizzare" e "decodificare" la mente stessa dei testimoni – può così accedere all'inconscio collettivo con tutti i suoi simboli e archetipi ( riconoscibili da tutta l'umanità ), e crea e edifica le sue elaborate rappresentazioni con il materiale psichico fornito dagli stessi testimoni, e può condensare in uno spazio fisico una "immagine" tridimensionale dandogli una corporeità momentanea in grado di lasciare impronte e segni.
Ma dobbiamo sempre tenere in conto che le manifestazioni anomale che appaiono davanti ai nostri occhi non sono altro che distorsioni della nostra psiche presentate e modificate dall'agente esterno per farci credere nella visita extraterrestre ( alla stessa maniera potremo estendere questa idea alle apparizioni mariane oppure agli incontri con i fantasmi ).
Attenendoci a questi precetti possiamo analizzare il rapimento degli Hill e presentare un nuovo approccio della loro esperienza di contatto con il presunto equipaggio di una nave spaziale.

DISTORCENDO I RICORDI

Per cominciare devo dire che, come descritto nel libro "Il viaggio interrotto" di John Fuller, Barney era un "acuto osservatore di aerei", perciò a livello incosciente, aveva una interessante fonte di informazioni per l'agente esterno che poté "costruire" il disco volante, sulla base della conoscenza del marito.
Di fatto in alcuni paragrafi del suddetto libro si legge come segue, "con l’aiuto dei gemelli, Barney ora distingueva un’ombra simile alla fusoliera di un aereo, anche se non aveva le ali."
Anche una volta quando passò a bassa altezza un reattore militare sopra Barney provocandogli una grande impressione, e così si espresse sotto ipnosi: "Sto pensando a quando feci il bagno in French Creek, con i miei due figli. L'aereo passa sopra di me e noi ci spostammo sopra un’altura di alcuni centimetri sopra il parco statale". Lo stesso John Fuller non può evitare di fare il seguente commento, che conferma in qualche modo la distorsione della realtà: "il movimento dell'oggetto in cielo ricordò a Barney un episodio simile che gli era accaduto qualche tempo prima con un aereo, e che gli diede una grande impressione. È interessante vedere come si relazionano le reminiscenze e come si mantiene la chiarezza e la vivacità, nonostante il tempo trascorso." Ricordiamo che fu Barney a dare i maggiori dettagli del misterioso velivolo.
Barney comparò le vesti degli umanoidi con le uniformi utilizzate dai soldati tedeschi nella seconda guerra mondiale.






Tuttavia, più interessante dell'aspetto esterno dell’OVNI/UFO, è l'aspetto dell'equipaggio dell’OVNI/UFO, Barney affermò sotto l’ipnosi del Dr. Benjamin Simon, che: "Sembra un nazista (...) aveva una sciarpa nera avvolta intorno al collo, che cade sulla spalla sinistra", è chiaro che non è solo un semplice riferimento a chi indossa un'uniforme militare, ma che Barney esplicitamente le paragonava con le vesti dei soldati nazisti, infatti, era stato nell’esercito e combatté nella II° guerra mondiale.
Continuando in questo argomento Barney aggiunge che il "capo" degli umanoidi era diverso: "Il suo vestito era diverso dagli altri. Mi ricordava la flotta e i sottomarini, e ho pensato che quelli che apparivano nello sfondo erano in blu, ma l'altro indossava una tunica nera lucida e portava un cappello." Nel frattempo, Betty ci aggiunge un altro dettaglio che ci aiuta a integrare e distorcere di elementi già noti al testimone nella sua esperienza quando descrive gli umanoidi: "In un certo senso avevano l'aspetto mongoloide.
“Stavo confrontatoli mentalmente con un caso di cui mi ero recentemente occupata, un ragazzo mongoloide: quel tipo di viso tondo e fronte ampia, un po’ grossolano. La sua pelle sembrava grigio-blu, ma probabilmente era più bianca. I suoi occhi si muovevano e avevano pupille. (…) mi ricordarono gli occhi dei gatti.”
In un riassunto che è stato eseguito sui loro sogni correlato con la sua esperienza di abduzione, Betty giunse a scrivere sull'aspetto degli umanoidi: "dovevano misurare da un metro e cinquanta a un metro e sessantacinque. Con un petto più ampio rispetto a noi, i loro nasi sono più grandi (che dovrebbe significare più lungo) che gli umani normali, anche se ho visto persone con il naso come questi uomini, Jimmy Durante, per esempio."


Prova della partecipazione di fattori inconsci del testimone (Betty) nel creare l'esperienza, fu la descrizione che fece sul naso degli "alieni", che gli ricordava un famoso artista americano, Jimmy Durante.


 
Non c’è dubbio, che la descrizione di Betty è molto particolare soprattutto nel dettaglio del naso, che paragonava con quella di un famoso attore e cantante americano del tempo.
E suo marito, fa continui riferimenti alle uniformi militari, berretti inclusi. Anche in questo caso è evidente che l'agente esterno è in grado di costruire basandosi sulle memorie quotidiane di testimoni, fondendo e distorcendo informazioni, per formare un episodio OVNI/UFO.
Dopo la premessa dei nazisti troveremo anche un'altra coincidenza sorprendente.
Uno dei punti più commentati dai ricercatori per dimostrare l'autenticità del caso, era quello di sottolineare il test di gravidanza a cui fu sottoposta Betty, la ovaroscopia, un test sconosciuto in quegli anni.
Tuttavia, se vogliamo dimostrare che gli incontri ravvicinati e le abduzioni, sviluppano modelli di funzionamento simili ad esperienze oniriche, determinate informazioni si possono trasformare a livello inconscio, presentantosi così in maniera velata. 
Nei campi di concentramento nazisti, durante la seconda guerra mondiale, i medici tedeschi hanno condotto ogni sorta di esperimenti sui prigionieri. Una di queste prove, sviluppate da medici nazisti nel campo della ginecologia, ha portato alla creazione di un metodo di aborto. Era la "contaminazione salina", una tecnica che prevede l'inserimento di un ago per iniezione nell'addome, sostituendo il liquido amniotico con una soluzione salina concentrata che intossica fatalmente il feto.
L'aborto mediante l’infezione "salina" contiene alcuni degli elementi descritti da Betty.


Poteva conoscere questi dati Betty Hill, e trasformò l'ago dell’aborto letale in un semplice test di gravidanza?
La testimone ha lavorato come assistente sociale ed è molto probabile che conoscesse questi metodi di aborto o semplicemente aveva letto, commentato o visto qualcosa di simile in televisione.
Inoltre, dato il fatto che Betty non poteva avere figli, a livello inconscio, questo tipo di informazione è importante per lo sviluppo di uno psicodramma.
Dobbiamo aggiungere che Barney po’ di tempo prima della sua esperienza era stato dal medico per un problema di ulcera ed era stato sottoposto a raggi X, per cui la realizzazione di questi esami medici erano ancora "freschi" nella memoria dei due consorti.
Ugualmente che Betty, anche Barney fa riferimento agli "extraterrestri " che durante gli esami gli sentirono l'addome: "Ero sdraiato sul tavolo e ho pensato che qualcuno toccava il mio inguine con una tazza e improvvisamente si fermò."
Se la distorsione è nel giusto, l'inconscio del testimone, viene utilizzato come fosse una biblioteca da un agente esterno, per conformare il suo incontro ravvicinato con i presunti esseri alieni.
Poiché è improbabile che una civiltà aliena avanzata usi un metodo tanto invasivo e "primitivo", come l'introduzione di un ago nell'addome di una donna, per sapere se è in stato di gravidanza, se pensiamo che al giorno oggi, tra l’altro, la nostra tecnologia ha mezzi più efficaci.
Gli Hill assicurano che sono stati condotti a bordo del "platillo volante" [ in italiano "disco volante" ] prigionieri degli umanoidi, durante l'ipnosi, Barney induce nella sua risposta alla vera origine ( psichica ) di questa "idea". "Mi stavano aiutando e io stavo pensando a un film che vidi anni fa, di un uomo portato alla sedia elettrica. Lo ricordavo e pensavo di essere nella stessa situazione di quell’uomo. (...) avevo l'impressione di sognare." Ancora una volta, incontriamo referenti mentali in Barney che sono stati utilizzati per "creare" il suo famoso episodio di abduzione. Ma ci sono altri esempi. 
Foto: Comparazione dei segni osservati da Betty (colonna vuota) con la scrittura giapponese.


Quando Betty racconta l'episodio del libro "alieno" che chiese di portare per avere una "memoria", dice, "La scrittura era completamente diversa da tutto quello che conoscevo. Sembrava quasi come ... non so ... la scrittura non attraversava la pagina, ma andava su e giù." Ma comunque, se annalizziamo attentamente la sua testimonianza, troviamo la risposta nascosta nelle sue stesse parole; "Anche se ho visto la scrittura giapponese, questa scrittura era di linee molto chiaramente delineate, e alcuni erano sottili, altre regolari, e altri, molto spesse", durante l'ipnosi il Dottor. Simon chiese: "Quali sono le lingue che conosce la cui scrittura va su e giù? ... lo so, non lo so, – rispose Betty – ma riconosco la scrittura anche se non so leggerla; giapponese." Lei afferma apertamente che conosce il giapponese e "curiosamente" ciò che vedeva nelle pagine del libro, è proprio una scrittura verticale simile al giapponese, come farebbe il nostro cervello in un sogno, modificando o distorcendo i ricordi conosciuti. Ma forse l'aspetto più sorprendente e sconcertante dell'esperienza degli Hill è stato scoperto dal brillante ricercatore americano Rich Reynolds. Ritornando all'enigma della supposta mappa stellare scoprì che la sua origine poteva essere terrestre come alcuni ipotizzarono. Reynolds si rese conto che Betty, teneva sul muro del suo ufficio una mappa della seconda guerra mondiale, precisamente dello sbarco in Normandia.
Se osserviamo la cartina ci rendiamo conto che ha molto in comune con la presunta mappa stellare che la testimone vide all'interno della nave.

Mappa originale disegnata da Betty nella seduta di ipnosi.

L’eccezionale ricercatore Rich Reynolds trovò sul posto di lavoro di Betty, affissa al muro, una foto del famoso e trascendentale sbarco in Normandia.
Se noi sovrapponiamo le due mappe, rispettando anche la pendenza originale di entrambe vedremo che combaciano incredibilmente. (Archivio della autore della relazione) 


La cosa più evidente tra i due modelli sono i due "punti" che si collegano a varie linee e che hanno diverse ramificazioni alle estremità.
L'autore dell’inchiesta comprovò che anche se sovrapponiamo le due immagini l'inclinazione di entrambe le "mappe" è sorprendentemente coerente.
La mappa stellare appare, pertanto, solo una modificazione, una distorsione "mentale" della pianta originale come se fosse ricordata e rappresentata durante un sogno, ma che è riprodotta in un altro contesto.
Non sorprende che Betty disse: "Mise la mappa ... la mappa arrotolata ... la mise sulla parete di metallo da dove l’aveva presa (...) gli chiesi se voleva srotolare la mappa." È estremamente sospetto, certamente prodotto di un nascosto coinvolgimento psicologico, che gli alieni avessero una carta di navigazione spaziale per viaggiare nel vasto infinito in un formato così arcaico, una “specie” di carta laminata, proprio la mappa del pirata Jack Sparrow. 
Perché non avevano un elaboratore – un computer – tattile piatto, per esempio? Una cosa rivoluzionaria nel 1961. Ma anche un ologramma proiettato in aria avrebbe un aspetto più futuristico e d’avanguardia. Ma una semplice mappa visualizzata in una tabella? ... questo lo avrebbe potuto "sognare" ognuno di noi ...
Inoltre i coniugi Hill durante la preparazione del viaggio consultavano ripetutamente mappe stradali che avevano, guarda caso, linee e punti.
A sinistra (in blu) la mappa di Betty, se guardiamo da vicino, il piano d’attacco in Normandia (a destra, evidenziato in rosso) ha le stesse linee della mappa stellare ( tre linee superiori e una sul lato sinistro laterale ), e praticamente nelle stesse direzioni ( inclusa la linea con due direzioni della mappa stellare possono essere interpretati come l’"unione" mentale di due delle linee sulla mappa del sbarco).
Pertanto la riproduzione della mappa stellare, sarebbe una semplice distorsione del piano militare, osservato dalla testimone in innumerevoli occasioni, e ricordato in un sogno e"riposizionato" in uno scenario diverso, con un significato "extravagante"… apparentemente… ... ma in armonia con l'intera scena riprodotta dall'agente esterno, la presunta visita extraterrestre e la visita medica (archivio dell’autore dell’inchiesta)



Quindi è chiaro che se analizziamo la testimonianza offerta dagli Hill troveremo molte indizi che la loro esperienza venne conformata ( fabbricata ) con il materiale psichico del proprio inconscio, e con l’aiuto dell'agente esterno, che fu proiettato verso l'esterno per creare, seguendo i modelli del sogno, la loro particolare e intrasferibile esperienza di sequestro alieno.
Non si tratta di un'allucinazione causata dai coniugi Hill, se non che fu necessaria e imprescindibile la partecipazione di un agente esterno non identificato, che è in grado di "materializzare" tutto questa messa in scena, come se fosse un grande rappresentazione teatrale.
Anche il Dottor. Benjamin Simon si allinea con la nostra idea, quando espone nella sua relazione che; "si potrebbe dedurre la possibilità che i coniugi Hill hanno sofferto una vera e propria esperienza reale con qualche fenomeno realmente insolito, una apparizione che ha stimolato in loro due una certa esperienza emotiva.” Dall’inizio alla fine, questa è la distorsione, una "comunicazione" non verbale basata su sentimenti e immagini, in archetipi e sensazioni che ci pone di fronte a un "universo mentale" sconosciuto ed emozionante...








JOSE ANTONIO CARAV@CA

Nota: L'autore dell’inchiesta, in collaborazione con Rich Reynolds pubblicò nel novembre del 2011, una relazione in inglese sul blog "The Iconoclast UFO (s)" , dal titolo "Jose Caravaca and the Betty Hill Star Map" che ha affrontato alcune delle questioni affrontate in questo articolo. Soprattutto il "soggetto" della mappa stellare e il suo confronto con il piano dello sbarco in Normandia.



(TRADUCCION GRAZIE MARCO GRACIOSI)





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