lunes, 3 de febrero de 2014

UNA NUOVA PROSPETTIVA SULL'INCIDENTE DI CENINNA




 

 Il 1 novembre 1954 verso le 6:30 di mattina nella cittadina di Cennina (Italia) Rosa Lotti Dainelli di 40 anni d'età è stata protagonista di uno dei più stravaganti incontri ravvicinati avvenuti in quell'anno indimenticabile di frenetica attività UFO.
Rosa, [ uscita di casa per andare a messa, ] osservò lungo la strada un oggetto estraneo a forma di due coni uniti alla base, 2 m di altezza e 1 m di diametro e il centro. Tale dispositivo era di color marrone e alcune fonti riferirono che era coperto con un materiale simil-pelle. L'oggetto aveva una porta e due piccole sedie erano visibili all'interno. Da dietro l'apparato emersero due piccoli esseri, come dei bambini, di 1 metro di altezza, che indossano un cappotto forma grigio-scimmia [mono?] con pulsanti luminosi, i capelli neri e un casco rosso.

I loro visi erano di due uomini adulti e parlavano in una lingua che alla testimone sembrava cinese. Le parole pronunciate sembravano simili a qualcosa come i fonemi, "liu, lai, Loi, lau, Loi, lai liu". I due umanoidi si diressero verso la signora Lotti con grande gioia e un sorriso sul volto, e uno di loro, quello che sembrava più vecchio "rubò" molti dei fiori che aveva la signora, gettandoli, dopo l'esame, dentro l'oggetto. In quel momento uno dei nano che rideva, prese uno strano manufatto di forma cilindrica con punta arrotondata e lo puntò sulla signora Lotti, che finì per pensare che volevano fare una fotografia. La Lotti poi si allontanò. Quando era a circa 100 metri di distanza, si voltò, e si è accorse che quella "cosa" e la sua piccola troupe erano ancora lì. L'incontro durò circa 10 minuti.



SULLE ORME DELLA DISTORSIONE

L'insieme dell'aspetto dei presunti occupanti dell'UFO è sia sconcertante sia che allegro, ma quello che maggiormente attira l'attenzione di questo particolare incontro è la forma bizzarra dell'artefatto che in questa occasione aveva la funzione di disco volante. Secondo i parametri della teoria della distorsione, la radice di questi elementi specifici, unici e irripetibili, dovrebbe risalire alla psiche del testimone, in quanto ciò spiegherebbe perché la maggior parte degli incontri ravvicinati sono esperienze uniche che contengono materiale che sembra esclusivo per ogni osservatore. Pertanto, sotto il prisma della distorsione, un agente esterno sconosciuto usa, per dar "forma" e "fare" le esperienze UFO, le immagini e le informazioni già contenute nella mente del testimone, (indipendentemente che questo fattore non è sia identificato, utilizzando alcune risorse condivise in altri eventi) e distorcendolo come fosse un sogno, mescolando tutti i tipi di concetti, per ricreare le Visitazioni extraterrestri.
 
Di UFO/OVNI osservato da Rosa Lotti aveva una strana  forma
 
Artefatto osservato dalla signora Lotti ha molte analogie con stufe a carbone e legna da ardere dal momento
 
Era un effetto di distorsione?

 
 
In questo evento è curioso notare che l'artefatto osservato dalla signora Lotti aveva qualche somiglianza con le stufe a legna e carbone utilizzate in quegli anni ... Anche la porta di questo tipo di bracieri è simile alla porta dell'UFO, come visto nei disegni fatti al momento dell'avvistamento... Anche se distorto, come nel mondo dei sogni, possiamo interpretare o decodificare il protagonista dell'incontro di Lotti, come un artefatto che ha probabilmente un'origine più terrena di quello che sembrava ...
Anche se la natura anomala del fenomeno rimane un mistero da risolvere, almeno possiamo incominciare a decifrare alcune delle sue chiavi...







JOSE ANTONIO CARAV@CA







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