sábado, 18 de enero de 2014

I FOLLETTI FOSFORESCENTI E IL GUARDIANO DEL FOLKLORE

 


La tipologia degli occupanti degli OVNI – o Ufo – osservati in ogni angolo del pianeta è quasi infinita… e in alcune occasioni hanno una somiglianza sospetta con "creazioni" umane, sia nel campo della letteratura, film, fumetti, televisione, folklore popolare e anche con il mondo dell'arte. Il che può suggerire come un agente nonidentificato, sintonizzato con la mente dei testimoni, possa accedere al vasto immaginario collettivo come una fonte primaria di documentazione per lo sviluppo di incontri ravvicinati con gli UFO.
Per tanto l'origine psichico delle esperienze con coloro che non identifichiamo, spiega tra l'altro, la variopinta fauna extraterrestre osservata nel corso degli anni e ha resistito ad ogni tipo di classificazione coerente e omogenea, come si potrebbe anticipare in un fenomeno interamente fisico e isolati dalle menti degli partecipanti.
Diamo un'occhiata a un breve esempio;
Kelly-Hopkinsville, Kentucky (USA) 21 de agosto de 1955:

La familia Langford y Sutton, composta da 7 adulti y 3 bambini, si godevano una giornata tranquilla in una fattoria isolata, quando, intorno alle sette di sera, Billy Ray Taylor uscì per prender acqua dal pozzo, disse di aver di aver osservato qualcosa come uno strano oggetto multicolore "con tutti i colori dell'arcobaleno" che atterrava lì vicino accanto al letto di un fiume asciutto.

 
 
 
Passata un’ora, ci fu l’abbaiare furioso del cane, indicante che qualcosa che si nascondeva sotto la casa, Billy Ray Taylor e Elmer "Lucky" Sutton, uscirono all’esterno armati e contemplarono con orrore una piccola creatura fosforescente, poco più alta di un metro di altura, tra il metro e 5 centimetri e il metro e 20 centimetri, si avvicinava alla casa con le braccia alzate. Quando si avvicinò a circa sei metri da loro, i due testimoni sdi sentirono minacciati e spararono con le loro armi – un fucile da caccia calibro 12 e una rivoltella calibro 22 – contro la creatura. I due sentirono perfettamente l’impatto dei proiettili contro l’umanoide, descrivendo il suono dell’impatto come se stessero sparando contro “un secchio di metallo.” Credendo di averlo colpito e di averlo ferito a morte, decisero di avvicinarsi ma in quel preciso istante, un’altra creatura che era sul tetto della casa, afferrò per i capelli a uno dei testimoni, il quale non esitò a utilizzare di nuovo la sua arma.
Tre dei testimoni dell'incontro, al centro Elmer "Lucky" Sutton, che descrive ai giornalisti il momento dell’atterraggio dello strano artefatto. Ambedue rientrarono all’interno dell’abitazione da dove, in compagnia degli altri membri della famiglia, poterono osservare – attraverso le porte e le finestre – almeno altri due o tre creature alla volta, che vagavano all’esterno. Queste creature erano argentate, anche se i testimoni non capirono se avessero un abito oppure fosse la loro stessa pelle. Avevano inoltre una gran testone calvo dove si distinguevano dei brillanti occhi gialli al lato del cranio. Nella faccia vi era anche un’enorme bocca. I loro corpi erano estremamente sottili, soprattutto le gambe e lebraccia che arrivavano a toccare il suolo terminando in artigli. Altro dato molto accentuato nella fisionomia dei piccoli umanoidi, era l’esistenza di orecchie relativamente troppo grandi per il loro magro corpo.

 
 
 
Pochi minuti dopo essersi rinchiusi in casa, un’altra creatura si affacciò alla finestra e Ray Taylor, senza esitazione, sparò con la sua arma contro di essa, distruggendo la stessa finestra. Tuttavia, come spesso accade in questi casi, nessuna creatura parve essere stata colpita dalla calda accoglienza dei testimoni.  La ricercatrice Jacqueline Sanders scrive: "Ogni volta centravano gli invasori. Ma i proiettili non producevano alcun effetto. Dopo essere caduti per uno sparo di Sutton, gli ospiti indesiderati si rialzarono e sparirono nelle tenebre". Uno degli esseri, che era sopra un albero, fu colpito dagli spari e cade al suolo fluttuando”, come se le creature fossero prive di peso. Tutti i coinvolti assicurarono che gli umanoidi non emisero alcun suono, segnalarono però che quando passavano tra il fogliame si sentiva il rumore che facevano, come se si trattasse di entità fisiche. Un altro punto da sottolineare è che le creature si avvicinavano sempre alla zona meno illuminata dell’abitazione e quando si spegnevano tutte le luci la loro azione era maggiore. Finalmente dopo ben 3 ore di assedio e di spari, i testimoni fuggirono verso il posto di polizia più vicino.

 Più di una dozzina di poliziotti andarono alla fattoria, che riscontrarono oltre al nervosismo dei testimoni, la testimonianza degli occupanti di un’altra fattoria a tre chilometri di distanza, i quali dissero di aver osservato “due fasci di luce sulle loroteste e d’aver udito un rumore acuto e persistente”. Il capo della polizia Russell Greenwell dichiarò alla stampa che i testimoni erano molto spaventati da qualcosa “al di là della ragione, di non ordinario” e non dubitava che qualcosa di reale era accaduto nella fattoria. Nel luogo del supposto incontro terrificante, gli agenti verificarono le tracce evidenti degli eventi, rappresentati dai numerosi fori di proiettili sparsi ovunque. La polizia scoprì e fotografò una “strana chiazza luminosa no identificata” lungo una recinzione, dove i testimoni dissero di aver sparato e colpito una delle creature. La chiazza scomparve il giorno dopo e non esisterebbe alcun rapporto ufficiale sopra le fotografie o sui campioni raccolti sul posto. Alcuni poliziotti videro una misteriosa luminosità verde proveniente dal bosco che non poterono identificare. Gli agenti abbandonarono la fattoria verso le due e un quarto del mattino, quando videro che la situazione si era ormai tranquillizzata.
Ma la storia non era ancora finita. Verso le due e mezze, Glenie Langford osservò gli spaventosi occhi gialli di un bambino alla finestra e di nuovo Lucky Sutton sparò all’umanoide sfuggente e curioso che scomparve nell’oscurità. L’ultima delle creature fu avvistata verso l’alba, verso le quarto e quarantacinque. Con le prime luci dell’alba i testimoni poterono respirare con tranquillità e destarsi dal loro particolare incubo.


Dire che le creature non si mostrarono in nessun momento ostili, sarebbe davvero curioso…In tempi passati l'incontro con tali creature sarebbero state inquadrato in un contesto completamente al di fuori della "visita aliena" ... E come nell’attualità gli esseri elementari erano sfuggenti e non davano spiegazioni agli umani delle loro origini e dei loro propositi…
Comprovante gli straordinari eventi di quella notte, verso le undici di sera, un ufficiale di polizia riferì che nei dintorni della fattoria dei Kelly-Hopkinsville, osservò uno strano meteorite accompagnato da un suono “simile al fuoco di artiglieria proveniente direttamente da quella direzione”.



 

La cosa più irritante della descrizione e dei disegni di ambo le famiglie, è che queste creature hanno sorprendenti e rivelanti parallelismi con gli esseri elementari descritti per secoli in varie parti del mondo. E possiamo anche trovare similitudini con il dipinto di Richard E. Geis del 1944, intitolato suggestivamente “Un essere di guardia all’ingresso a un canyon marziano”… Semplice casualità? Oppure siamo forse di fronte ad un chiaro esempio di “distorsione” di elementi ricorrenti e conosciuti della nostra psiche, ma sviluppati e aggiornati da un “agente esterno” sotto al prisma extraterrestre?






JOSE ANTONIO CARAV@CA



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