sábado, 1 de noviembre de 2014

L ´ATTERRAGGIO OVNI/UFO DI SOCORRO: LA CONESSIONE "OUTER LIMITS"





 




 
Era il 24 di aprile del 1964 quando l’agente di polizia Lonnie Zamora fu ...protagonista di uno degli incontri ravvicinati più documentati della storia.
Tutto cominciò verso le 17 e 45 ore, quando l'ufficiale di polizia Lonnie Zamora si trovava all’inseguimento di un veicolo che viaggiava ad alta velocità sulla South Park Street.
Improvvisamente, una forte esplosione attirò la sua attenzione e poté osservare nel cielo una strana fiammata blu in forma di imbuto, che scendeva dietro una collina.
Una volta che arrivò nella zona dell'incidente, fu sorpreso nel vedere la presenza in mezzo al terreno di un misterioso oggetto a forma di uovo metallico.
Quell’artefatto, che era a pochi metri del testimone era appoggiato verticalmente su quattro supporti telescopici e vicino c'erano due piccoli esseri vestiti in tuta bianca (alcuni autori parlano di abiti).

L’ agente Lonnie Zamora, è considerato come uno dei testimoni più affidabili della casistica OVNI/UFO.




Secondo l’agente Zamora, l’OVNI/UFO aveva un’insegna molto strana di circa 75 centimetri di larghezza, ma appena notata la sua presenza, gli insoliti esseri saltarono all’interno della nave, decollando rapidamente, e dopo aver udito un’altra esplosione una luce blu emergeva dalla parte inferiore del velivolo.
Il testimone osservò come l’OVNI/UFO si collocò all’altezza dell’autovettura (per Zamora stazionò sulla cima di una collina), per poi scomparire in direzione ovest-sud-ovest.
Immediatamente, altri agenti di polizia che arrivarono sul luogo, tra essi il sergente Chavez, poterono confermare la presenza di quattro impronte rettangolari nella zona di atterraggio dell’oggetto, così come le fiamme ancora presenti in alcuni cespugli adiacenti. Le orme furono visibili per diversi giorni e secondo gli esperti furono provocate da un oggetto di almeno una tonnellata di peso.
Inoltre si trovarono, nelle vicinanze, anche tracce dei presunti occupanti dell’artefatto.
Le bruciature presenti nella vegetazione adiacente rivelarono che erano state prodotte da un esposizione ad alte temperature.
Per di più, tra le varie rocce si trovarono alcuni detriti metallici che, una volta analizzati, mostrarono che si trattava di una strana lega di ferro e zinco sconosciuta sulla Terra, che poi “scomparvero” misteriosamente.



L’oggetto avvistato dal poliziotto.

 
 
 
 
Il caso è stato accuratamente studiato dalla USAF e dall’FBI, tra gli altri, dal capitano Richard T. Holder, capo del campo di prova White Sands, e dal maggiore Connor, della base di Kirtland, concludendo che l’agente Lonnie Zamora aveva detto la verità.
Si scartò comunque la possibilità che il testimone avesse visto un prototipo sperimentale della NASA.
Il progetto Blue Book designò il caso come non identificato, ed è l’unico incidente che include atterraggio, visione di umanoidi e impronte nel terreno che sia autenticato da parte del governo degli Stati Uniti.

OLTRE I LIMITI DELLA DISTORSIONE

Curiosamente nella famosa serie televisiva di fantascienza “The Outer Limits”, in una puntata trasmessa il 28 ottobre 1963 dal titolo “The Man who was Never Born”, si mostrava un veicolo spaziale che aveva alcune somiglianze con l’oggetto osservato da Lonnie Zamora. In entrambi i casi si tratta di aeromobili che atterrano verticalmente con aperture nella parte inferiore e sostenuti da supporti telescopici. Inoltre uno dei membri dell’equipaggio vestiva di bianco, in coincidenza con i piccoli umanoidi descritti dal poliziotto. In più vi era anche la coincidenza che anche la nave del telefilm atterrava in un deserto. Lonnie Zamora può aver visto questo episodio di “The Limits outher”? ...
La nave spaziale dell’episodio di "Outer Limites". L’artefatto, creato dagli autori della popolare serie di fantascienza, curiosamente decolla e atterra in maniera molto simile all’OVNI/UFO osservato da Lonnie Zamora. Il programma venne trasmesso sei mesi prima della spettacolare esperienza del poliziotto.
La aeronave estaba tripulada por un piloto con un mono blanco...

 

 Se seguiamo la premessa della teoria della distorsione quando l’agente esterno sconosciuto entrò in contatto con la psiche del testimone, può aver estratto questa informazione per fabbricare, in modo distorto, la sua esperienza dell’incontro ravvicinato.
In più è anche molto significativo che il simbolo osservato dal poliziotto assomiglia a un segnale stradale. Un altro esempio di distorsione?

Confronto de i due velivoli.
Le somiglianze sono evidente.
Ecco le 2 versioni che sono circolate sul possibile emblema che aveva l’OVNI/UFO sulla sua fusoliera






 E per finire, le tracce trovate dopo la scomparsa dell’artefatto sono identiche a quelle che potrebbe essere stato causata da una aeronave terrestre (impronte, ustioni, temperature da vetrificazione, ecc.) Senza dubbio l’avvistamento di Lonnie Zamora rimane uno dei più intriganti incidenti OVNI/UFO occorsi nel mondo ... continueremo ad indagare ...

 
 

 
JOSE ANTONIO CARAV@CA




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